tag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post3021507295733856018..comments2024-01-04T16:01:53.193+01:00Comments on CeliachiaBlog - PUNTO DI VISTA CELIACO: Celiachia, ticket o buoni, alimenti, esami, regioni e tetti di spesa: la babele della DevolutionPuntodivistaCeliacohttp://www.blogger.com/profile/14170087605085619317noreply@blogger.comBlogger15125tag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-32873019150398646712013-11-23T02:26:30.500+01:002013-11-23T02:26:30.500+01:00Salve. Si possono utilizzare in diversi punti vend...Salve. Si possono utilizzare in diversi punti vendita o farmacie. Non c'è problema per i posti all'interno della stessa regione e spesso ci sono convenzioni fra diverse regioni che permettono di utilizzarli anche altrove (ad esempio dal Lazio alla Puglia). Per i supermercati, occorre informarsi prima. Non tutti li prendono. Di solito le ASL fanno scegliere fra ricetta e buono. Il buono può essere usato in diversi punti vendita e supermercati. La ricetta nelle farmacie. Per le ricette, una volta cominciata la "spesa" in quella farmacia deve concludere il mese (e quindi la ricetta) nella stessa farmacia. Per i buoni, invece, ci sono regione che distribuiscono diversi tagli. Se cambia residenza e medico deve semplicemente andare alla nuova asl di appartenenza per i buoni. Molte ASL danno i buoni o le ricette per tutto l'anno, quindi se sono ricette, ne avrà una per mese. Se sono buoni, dipende dai tagli. Dipende dalla zona nella quale risiede. Se le farmacie sono più fornite dei punti vendita allora le conviene prendere le ricette. Ma se ha vicino dei negozi di cibi senza glutine, le conviene prendere i buoni.PuntodivistaCeliacohttps://www.blogger.com/profile/14170087605085619317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-31589141202433671982013-11-22T22:26:28.283+01:002013-11-22T22:26:28.283+01:00Scusate ma sono confusa....
Sono Sara, di Torino,...Scusate ma sono confusa.... <br />Sono Sara, di Torino, e mi è stato detto che sono molto probabilmente Celiaca (anche se agli inizi). Ne avrò forse la certezza il 9 dicembre, al mio primo appuntamento con una Gastroenterologa specialista in Celiachia. Intanto attendo anche i risultati del test genetico. <br />Nell'attesa, e nell'eventualità di Celiachia accertata, mi sto un po' informando, così sono inciampata in questo articolo e mi sono un po' spaventata.... e sono non poco confusa.<br />Come funzionano esattamente questi ticket? <br />Si possono utilizzare solo e sempre in una stessa farmacia/punto vendita? O, se per esempio non mi trovassi bene in quel punto vendita, potrei tranquillamente utilizzare i miei ticket da un'altra parte? E come funziona nei supermercati che offrono MOLTI prodotti per celiaci? Sono a nostro carico o c'è modo di "scaricarli" dalla spesa mensile dataci dall'asl? E, se ad esempio andassi ad Alessandria dal mio fidanzato e dovessi starci una o due settimane o più, potrei utilizzare i miei ticket anche lì (essendo sempre Piemonte)? O sarebbe un problema? E in caso volessi in un secondo tempo trasferirmi da Torino ad Alessandria, cosa dovrei fare?<br />Princess Sarahttps://www.blogger.com/profile/14182675860756904427noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-13200510332863444702013-06-13T21:31:32.689+02:002013-06-13T21:31:32.689+02:00Per Alessandro:
nel mio Blog pubblico interventi ...Per Alessandro: <br />nel mio Blog pubblico interventi di interesse comune e non mere provocazioni o attacchi sterili. Se volesse riformulare in modo più rispettoso il Suo intervento, sarò lieta di pubblicarlo. <br /><br />Diversamente, Lei ha altri posti dove poter intervenire. <br /><br />Io capisco la frustrazione, capisco il confronto, ma non è corretto attaccare né provocare persone che non si conoscono solo perché si è arrabbiati con qualcun altro.<br /><br />Ci pensi, perché non Le sto negando la possibilità di esprimersi; Le sto solo chiedendo di farlo nel rispetto delle idee degli altri.<br /><br />PuntodivistaceliacoPuntodivistaCeliacohttps://www.blogger.com/profile/14170087605085619317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-10060769496368385332013-04-28T22:44:34.635+02:002013-04-28T22:44:34.635+02:00Grazie mille!Grazie mille!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-3644228216317867802013-04-27T19:41:39.887+02:002013-04-27T19:41:39.887+02:00Si, qualcosa è cambiato.
Molte regioni accettano...Si, qualcosa è cambiato. <br /><br />Molte regioni accettano di erogare i ticket o buoni per i celiaci in "trasferta".<br /><br />Dovrebbe recarsi o chiamare l'ASL di appartenenza del Piemonte, nella zona dove risiede e chiedere lì l'iter per la trasferta dei buoni. <br /><br />Alcune regioni accettano i buoni delle altre regioni senza problemi. Potrebbe anche provare a chiederlo alle farmacie della sua zona, se non vuole far la fila all'asl. <br /><br />Spesso sono a conoscenza di questa burocrazia meglio delle stesse ASL (mi è capitato quando ero in trasferta dal Lazio in Puglia e la stessa farmacista mi disse che non c'era alcun problema con la mia ricetta, emessa in Lazio; una semplificazione non banale!).PuntodivistaCeliacohttps://www.blogger.com/profile/14170087605085619317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-86776292020908992812013-04-27T19:32:37.499+02:002013-04-27T19:32:37.499+02:00Sono un ragazzo calabrese che vive in Piemonte per...Sono un ragazzo calabrese che vive in Piemonte per studio e se non fosse per i miei genitori che ogni mese mi inviano gli alimenti dalla calabria non saprei proprio come fare. Il problema è però che spesso gli alimenti scadono o vanno a male, ricevendo circa una consegna al mese o ogni due settimane al massimo.<br />Inoltre vorrei poter acquistare con i ticket qui, in modo da prendere quello che mi è necessario quando mi è necessario, senza dover fare previsioni su cosa mangiare per le prossime 2/3 settimane.<br />Leggo che questo post è del 2009, ho letto anche se fugacemente i commenti, mi domando se attualmente, nel 2013, a quasi 5 anni da quando è stato sollevato il problema è cambiato qualcosa e se c'è qualcosa che potremmo fare anche con l'AIC.<br />Cordialmente,<br />MarcoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-42949682632238068892012-02-02T22:20:34.824+01:002012-02-02T22:20:34.824+01:00Buonasera Pasquale.
Grazie per la Sua risposta.
En...Buonasera Pasquale.<br />Grazie per la Sua risposta.<br />Entro nel merito.<br /><br />Io penso che ognuno abbia il diritto di sfogarsi, di lamentarsi e di chiacchierare. <br /><br />La Sua tesi potrebbe essere corretta, ma se Lei etichetta il comportamento altrui come "miope" avrà delle reazioni, perché quando si da un aggettivo, che in questo caso è negativo, al comportamento altrui, ci esponiamo ad un tipo di discussione diversa dallo spirito del semplice ed interessante scambio di opinioni.<br />A volte è meglio evitarlo.<br /><br />Personalmente penso che la colpa di un fallimento e di una chiusura di una attività commerciale non sia dei clienti che non capiscono o non si mettano ad "ascoltare" il negoziante. <br />A volte è semplicemente sfortuna, a volte sono le banche, oppure una serie di strategie di vendita non proprio indovinate e che non si sono variate nel momento in cui viravano verso il negativo.<br /><br />Attenzione però, perché le aspettative sugli altri sono alla base delle delusioni. <br />E a volte possono essere anche molto dure. <br /><br />Perché può anche darsi che non siano gli altri a "tradirci", ad essere "miopi", "distratti" o altro.. ma magari siamo noi ad aspettarci un pochino troppo per quello che abbiamo realmente offerto loro.<br /><br />I clienti non sono amici, non sono parenti, sono clienti. E cambiano idea, zona, abitudini, fanno quello che vogliono.. li vedi per un anno ogni giorno o quasi e poi spariscono, magari riappaiono, ma non sono cattivi, non sono miopi, sono solo clienti.<br /><br />L'approccio che Lei ipotizza sarebbe quello di trasformarli in "stakeholders", vale a dire soggetti che in qualche maniera, dal momento che ricavano un certo beneficio dall'azienda stessa, sono automaticamente legati ed invitati ad investirvi (a vario titolo).<br /><br />Non parlo del solito "cliente soddisfatto", parlo del cliente al quale viene mostrato un beneficio tale che, qualora l'azienda chiudesse, ne avrebbe davvero una sostanziale perdita.<br /><br />Non voglio trasformare questo post in un forum di psicologia delle organizzazioni, ma è chiaro che esistono metodi ben identificati per farlo.<br /><br />Il legame dello stakehoklder è una cosa difficile da ottenere; bisogna che il negoziante o il dirigente d'azienda riesca a far comprendere bene che esiste un beneficio, durevole e unico, non facilmente replicabile con altri partner.<br />Ma anche qui, l'offerta per "legare" il cliente è promossa dal negoziante, non dal cliente.<br /><br />Cordialmente,<br />Patrizia<br />PuntodivistaceliacoPuntodivistaCeliacohttps://www.blogger.com/profile/14170087605085619317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-52862629925031542452012-02-02T20:47:58.729+01:002012-02-02T20:47:58.729+01:00Mi dispiace ma quanto da te scritto è un punto di ...Mi dispiace ma quanto da te scritto è un punto di vista miope. Chi sceglie il senza glutine (fino ad ora) non lo fa solo per una questione meramente commerciale anche perché se lo facesse sarebbe veramente un imprenditore molto sciocco. Chi apre punti vendita (escluse le farmacie) lo fa perché in famiglia vive la situazione in prima persona e perché vuole offrire un servizio "migliore". Un celiaco che guarda solo ai suoi "problemi" è un celiaco miope perché perdendo di vista il resto si troverebbe un giorno a tornare nella situazione precedente: stare in mezzo al deserto. Quante volte ci lamentiamo in questi termini (io in primis): certo però quando si esce non si trova mai niente. Se un'attività allora lo fa, quantomeno bisognerebbe stargli vicino (escludo ovviamente quelli che lo fanno senza troppa attenzione, solo perché sperano in guadagni facili, etc.).Se lo Stato non paga i suoi fornitori e questi non sono multinazionali, la soluzione per queste ditte è chiudere e non offrire più un servizio di alta qualità. Io, per quel che posso, ascolto il negoziante dove mi reco perché a sua volta lui ascolta me. E' questa la differenza tra le persone, il resto sono solo chiacchiere e lamentele senza cambiamenti. <br />Cordialmente.Pasqualenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-52029724568059872592012-02-01T12:25:11.504+01:002012-02-01T12:25:11.504+01:00No, Pasquale, non sono daccordo.
Qui si sta chied...No, Pasquale, non sono daccordo.<br /><br />Qui si sta chiedendo di migliorare un servizio e l'esempio dell'informatica era solo per dire che è fattibilissimo.<br />Infatti, alcune regioni già lo fanno.<br /><br />Questo non vuol dire che io possa o debba cambiare il mio punto di vista, ma solo che sto chiedendo il miglioramento di un servizio.<br /><br />Ora, io capisco i problemi dei commercianti o delle farmacie, ma qui stiamo parlando di offrire un servizio per una terapia salvavita (la dieta senza glutine è tale).<br /><br />Chi decide di vendere prodotti di questo tipo lo fa perché ha fatto una scelta commerciale (altrimenti non lo farebbe) che al celiaco non può e non deve interessare. <br />Tantomeno può farsi carico degli eventuali problemi.<br /><br />Non puoi chiedere di cambiare il nuostro punto di vista (il blog si chiama Puntodivistaceliaco per un motivo preciso) perchè non possiamo invertire i ruoli.<br /> <br />Quando il SSN eroga un servizio non sono i pazienti che devono comprendere la natura dei disservizi, farsi carico dei problemi, trovare una soluzione migliore.<br /><br />Se devo fare una analisi, una tac, una lastra non posso preoccuparmi io di quando lo Stato rimborserà l'ospedale, nè tanto meno trovare una "soluzione (la migliore) per tutti".<br /><br />Non lo posso fare da cliente, figuriamoci da paziente assistito dal SSN. <br /><br />Anche volendo parlare di Mercato, non funziona mai così. I clienti non trovano le soluzioni al posto delle aziende, dei punti vendita o dei farmacisti.<br /><br />Faccio presente che la situazione di pagare i fornitori a 30gg e avere i soldi dallo Stato dopo moltissimo tempo è un problema di tutte le aziende che hanno rapporti con le istituzioni statali, ma non per questo si può chiedere agli utenti finali di capire o di trovare delle soluzioni e questo dato te lo do per certo perché lavoro in una azienda che ha molti contratti con ministeri, università, ASL, ecc..<br /><br /><br />Cordialmente,<br />Patrizia.<br />PuntodivistaceliacoPuntodivistaCeliacohttps://www.blogger.com/profile/14170087605085619317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-59785620640190130682012-02-01T11:11:16.059+01:002012-02-01T11:11:16.059+01:00Il problema non è proprio in questi termini. Il pr...Il problema non è proprio in questi termini. Il problema è ben più complesso. Il buono che consegni nelle farmacie e negozi specializzati viene rimborsato (nel Lazio) a 9 e più mesi. Con quanto da te ipotizzato, a chi si rivolgerà il punto specializzato per riavere quanto anticipato? Non è solo una pura questione informatica ma riguarda tutto il SSN. Inoltre, lo Stato paga con tutto questo ritardo perchè non ha i soldi. Conclusione? Il credito con il quale tu acquisti è a carico del punto vendita che anticipa con i suoi soldi i tuoi prodotti. I fornitori, infatti, vogliono essere pagati subito o al max a 30gg. Non guardiamo sempre e solo il nostro punto di vista, allarghiamo l'orizzonte e cerchiamo una soluzione (la migliore) per tutti: clienti e punti vendita.Pasqualenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-59182946091357974612011-04-11T21:59:09.809+02:002011-04-11T21:59:09.809+02:00Ciao. Io non conosco la realtà della SSN di Tarant...Ciao. Io non conosco la realtà della SSN di Taranto. <br />Quello che posso dirti è che anche io quando ho avuto l'esenzione non mi hanno dato subito i buoni (io vivo nel Lazio). Mi dissero di tornare il mese dopo.<br /><br />Loro dissero che dovevano inserirmi nei sistemi e che quindi dovevano far partire le pratiche perché nella lista di tutti i celiaci segnalati ci fossi anche io.<br /><br />Immagino sia così anche per te, ma ovviamente non posso esserne certa perché non so come sono organizzate le ASL tarantine. <br />Loro che ti hanno detto? <br /><br />Un saluto.PuntodivistaCeliacohttps://www.blogger.com/profile/14170087605085619317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-90114285631590603652011-04-11T19:57:49.125+02:002011-04-11T19:57:49.125+02:00ciao, sono una ragazza celiaca che vive a Taranto....ciao, sono una ragazza celiaca che vive a Taranto. Dopo aver letto discussioni su molti blog ho intuito che il ssn fa schifo.<br />n mese fa ho scoperto di essere celiaca, sono andata alla asl di riferimento per ottenere l'esenzone ma non ho ricevuto i buoni per acquistare gli alimenti che mi servono. ora dovrò tornarci per sollecitare. perchè non li ho ricevuti direttamente?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-14426398720283767092010-09-10T14:49:50.111+02:002010-09-10T14:49:50.111+02:00Gentili,
la soluzione sta nel bonificare l'i...Gentili, <br /><br />la soluzione sta nel bonificare l'importo sul conto corrente del celiaco.<br /><br />Questo, azzererebbe la burocrazia e semplificherebbe la vita del celiaco, oltre a calmierare i prezzi del mercato.<br /><br />Mi dite cosa e come un celiaco possa truffare? allora, perchè il buono e non un contributo degno di questo nome?<br /><br />Ciao e grazie.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-46292054685242520192009-01-21T23:13:00.000+01:002009-01-21T23:13:00.000+01:00Cara Amica, è questo quello che intendevo quando h...Cara Amica, è questo quello che intendevo quando ho postato questo argomento. <BR/><BR/>Hai, con la tua esperienza, testimoniato i limiti del SSN per quel che riguarda i buoni per i prodotti erogabili ai celiaci.<BR/><BR/>Nei prossimi giorni invieremo una lettera all'AIC per risollevare questa questione. Faremo riferimento alla tua questione e a quella di altri lettori che hanno scritto direttamente alla email dell'autrice del blog.<BR/><BR/>E' INACCETTABILE che in un decennio in cui l'informatica ha modificato radicalmente realtà della Pubblica Amministrazione e semplificato numerose operazioni non possa collegare regioni per rendere possibile un rimborso relativamente ai buoni mensili.<BR/><BR/>Puntodivistaceliaco pubblicherà la risposta dell'AIC relativamente alla richiesta dello stato dell'arte per quel che riguarda la possibilità di usufruire dei buoni in regioni diverse da quelle di residenza.<BR/><BR/>Cordialmente,<BR/>PatriziaPuntodivistaCeliacohttps://www.blogger.com/profile/14170087605085619317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3790141031648601910.post-39250029474743730772009-01-21T18:32:00.000+01:002009-01-21T18:32:00.000+01:00Sono una celiaca calabrese che vive da anni a Roma...Sono una celiaca calabrese che vive da anni a Roma, prima per studio e adesso per lavoro. L'anno scorso ho finalmente deciso di chiedere l'assistenza medica temporanea, dato che scendo sempre meno a casa e mi erano state date anche le ricette senza molti problemi. Quest'anno torno per fare la trafila e mi si dice che è impossibile avere l'esenzione in quanto residente nella Regione Calabria....Domanda:come mai l'anno scorso è stato possibile?Risposta del personale della Asl: sicuramente è stato un errore!?! Conclusione:è da dicembre che non riscuoto alimenti e, per quanto mi è stato detto, dovrei andar in Calabria a ritirarli....altrimenti.....nulla!<BR/>Sono veramente schifata dall'organizzazione sanitaria italiana, che rende sempre tutto complicato!Spero solo che le cose prima o poi cambino...sicuramente dobbiamo sostenere la nostra associazione per far si che capiscano l'assurdità di situazione in cui ci troviamo. <BR/>Staremo a vedere...Anonymousnoreply@blogger.com