Per un celiaco è importante sapere come avviene la preparazione di un preparato alcoolico, poiché alcune bevande NON sono permesse (es. alcune creme di whisky).
Come sappiamo, esiste una distinzione fra distillati e liquori.
I distillati o acquaviti sono ottenuti tramite il procedimento della distillazione:
assenzio, brandy, cachaça, calvados, cognac, gin, grappa, rum, tequila, vodka, whisky, ecc.
Questi preparati sono sicuri a patto di bere un prodotto puro, senza cioè, aggiunta di coloranti o altri additivi.
E’ sempre meglio quindi, leggere l’etichetta o consultare il prontuario.
Per quanto riguarda il liquori, essi sono ottenuti con trasformazione a freddo (macerazione) partendo dall'alcool etilico o da altri liquidi alcoolici, mescolati con sciroppo ed aromatizzati, ma anche chiarificati e/o colorati. Questa categoria è particolarmente a rischio.
Il tipo di sciroppo utilizzato può essere anche ottenuto dal frumento. Inoltre ci potrebbero essere altri ingredienti non consentiti.
Per questo motivo, ho deciso di cimentarmi con i liquori fatti in casa, in modo da bere qualcosa che sicuramente non contiene glutine né contaminazioni.
Il procedimento del liquore è in realtà molto semplice. Si possono tranquillamente fare in casa liquori tramite:
- semi di anice (si ottiene un liquore di anice, tipo Sambuca)
- semi di finocchio
- foglie di alloro (si chiama laurino)
- bastoncini di radice di liquirizia
- ciliege (si ottiene il maraschino)
Queste spezie possono essere tranquillamente acquistate al supermercato o in erboristeria (controllate che siano sempre prodotti puri e non trattati).
Ovviamente non tutte le foglie o semi delle varie piante vanno bene. Meglio fidarsi dei più comuni perché alcune piante in infusione o estratti possono essere tossiche (come il prezzemolo). Qualcuno fa anche il liquore con il basilico, ma essendo una pianta che stimola particolarmente la secrezione di bile, beh io ci starei attenta.
Di norma si acquista dell’alcool a 90 gradi e si sceglie quale essenza (in seme, foglia o radice) voler far macerare per 2 settimane (quasi tutti tranne l’alloro per il quale basta 1 settimana).
Quindi per il procedimento di macerazione, si versa in un contenitore a chiusura stagna (ermetica) 1000 ml di alcool puro e 30-40 gr di composto aromatizzante (ad es. semi di anice).
Il contenitore deve essere riposto in un posto buio ed essere rigirato (scosso) ogni 2 giorni.
Dopo 2 settimane si prende 1 litro di acqua NON di rubinetto (meglio una bella bottiglia di acqua minerale, in modo che non contenga cloro) e la si riversa in una pentola.
Poi si prendono 400 gr di zucchero bianco (ricetta classica, ma se non piace il liquore troppo dolce si può diminuire la dose) e lo si fa sciogliere a fuoco basso (ci vogliono pochi minuti), rigirando con un cucchiaio di legno.
Appena lo zucchero sarà sciolto si FILTRA il contenuto del barattolo con alcool e semi di anice, unendolo direttamente allo zucchero sciolto nell’acqua.
Io ho usato un colino a maglie strettissime, ma per l’alloro è necessario utilizzare anche delle garze sterili.
Si mette tutto in una bottiglia da 2,5L (o in più bottiglie) e si lascia riposare per 2 giorni. A quel punto è necessario filtrare nuovamente il composto, tramite le garze.
Per esperienza vi dico che l’alloro è il più difficile per via del fatto che va filtrato parecchie volte.
Dopo questa operazione, è pronto per essere bevuto.
Personalmente, ho sperimentato un liquore fatto da:
- 1000 ml di alcool puro
- 400 gr di zucchero (sia l’anice che i semi di finocchio sono già dolci)
- 1500 ml di acqua (non mi piacciono i liquori troppo forti e l’acqua abbassa la gradazione per diluizione)
- 30 gr di semi di finocchio, 30 gr di semi di anice, una foglia di alloro.
Buonissimo, senza glutine e con proprietà digestive.
Come sappiamo, esiste una distinzione fra distillati e liquori.
I distillati o acquaviti sono ottenuti tramite il procedimento della distillazione:
assenzio, brandy, cachaça, calvados, cognac, gin, grappa, rum, tequila, vodka, whisky, ecc.
Questi preparati sono sicuri a patto di bere un prodotto puro, senza cioè, aggiunta di coloranti o altri additivi.
E’ sempre meglio quindi, leggere l’etichetta o consultare il prontuario.
Per quanto riguarda il liquori, essi sono ottenuti con trasformazione a freddo (macerazione) partendo dall'alcool etilico o da altri liquidi alcoolici, mescolati con sciroppo ed aromatizzati, ma anche chiarificati e/o colorati. Questa categoria è particolarmente a rischio.
Il tipo di sciroppo utilizzato può essere anche ottenuto dal frumento. Inoltre ci potrebbero essere altri ingredienti non consentiti.
Per questo motivo, ho deciso di cimentarmi con i liquori fatti in casa, in modo da bere qualcosa che sicuramente non contiene glutine né contaminazioni.
Il procedimento del liquore è in realtà molto semplice. Si possono tranquillamente fare in casa liquori tramite:
- semi di anice (si ottiene un liquore di anice, tipo Sambuca)
- semi di finocchio
- foglie di alloro (si chiama laurino)
- bastoncini di radice di liquirizia
- ciliege (si ottiene il maraschino)
Queste spezie possono essere tranquillamente acquistate al supermercato o in erboristeria (controllate che siano sempre prodotti puri e non trattati).
Ovviamente non tutte le foglie o semi delle varie piante vanno bene. Meglio fidarsi dei più comuni perché alcune piante in infusione o estratti possono essere tossiche (come il prezzemolo). Qualcuno fa anche il liquore con il basilico, ma essendo una pianta che stimola particolarmente la secrezione di bile, beh io ci starei attenta.
Di norma si acquista dell’alcool a 90 gradi e si sceglie quale essenza (in seme, foglia o radice) voler far macerare per 2 settimane (quasi tutti tranne l’alloro per il quale basta 1 settimana).
Quindi per il procedimento di macerazione, si versa in un contenitore a chiusura stagna (ermetica) 1000 ml di alcool puro e 30-40 gr di composto aromatizzante (ad es. semi di anice).
Il contenitore deve essere riposto in un posto buio ed essere rigirato (scosso) ogni 2 giorni.
Dopo 2 settimane si prende 1 litro di acqua NON di rubinetto (meglio una bella bottiglia di acqua minerale, in modo che non contenga cloro) e la si riversa in una pentola.
Poi si prendono 400 gr di zucchero bianco (ricetta classica, ma se non piace il liquore troppo dolce si può diminuire la dose) e lo si fa sciogliere a fuoco basso (ci vogliono pochi minuti), rigirando con un cucchiaio di legno.
Appena lo zucchero sarà sciolto si FILTRA il contenuto del barattolo con alcool e semi di anice, unendolo direttamente allo zucchero sciolto nell’acqua.
Io ho usato un colino a maglie strettissime, ma per l’alloro è necessario utilizzare anche delle garze sterili.
Si mette tutto in una bottiglia da 2,5L (o in più bottiglie) e si lascia riposare per 2 giorni. A quel punto è necessario filtrare nuovamente il composto, tramite le garze.
Per esperienza vi dico che l’alloro è il più difficile per via del fatto che va filtrato parecchie volte.
Dopo questa operazione, è pronto per essere bevuto.
Personalmente, ho sperimentato un liquore fatto da:
- 1000 ml di alcool puro
- 400 gr di zucchero (sia l’anice che i semi di finocchio sono già dolci)
- 1500 ml di acqua (non mi piacciono i liquori troppo forti e l’acqua abbassa la gradazione per diluizione)
- 30 gr di semi di finocchio, 30 gr di semi di anice, una foglia di alloro.
Buonissimo, senza glutine e con proprietà digestive.
a suo tempo facevo il limoncello, mi sa che s'ha da ricominciare...
RispondiEliminaTi va di postare la tua ricetta del limoncello, Gaia?
RispondiEliminavorrei sapere se la vecchia romagna etichetta nera è rischiosa!! Grazie!!! Alla fine non si ha chiaro il contenuto
RispondiEliminaDeve leggere l'etichetta altrimenti, a priori, non si può dire se un prodotto è idoneo o no ai celiaci. Se vuole altre informazioni può leggere la nota dell'AIC : http://www.celiachia.it/menu/faq.aspx?idcat=2&idfaq=87
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