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venerdì 10 ottobre 2008

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16 commenti:

  1. Ciao sono una donna di 31 anni... mi rivolgo a voi perché sono molto confusa e un po' preoccupata. Quest'estate sono stata ricoverata in ospedale per un'infezione renale. Durante il ricovero hanno riscontrato che la fosfatasi alcalina era molto alta (da 593 U/l a 721 U/l quando il limite è 104) e lo stesso dicasi per le transaminasi (AST da 78 a 129 U/l quando il limite è 40; ALT da 102 a 174 U/l quando il valore limite è 40) e la Gamma glutamil-tranferasi ( da 333 a 358 quando il valore limite è 36). Inizialmente questa epatopatia (premetto che sono vegetariana, non fumo, sono astemia e pratico sport) viene imputata all'infezione renale. A distanza di 3 mesi il gastroenterologo mi fa ripetere le analisi e le estende ad altri valori. Ecco cosa emerge:
    fosfatasi alcalina 419* U/l (con intervallo di riferimento 35-104 U/l), Gamma gt 270* U/l (con valori di riferimento 5-36 U/l), AST (SGOT) *55 U/l (4-40 U/l), ALT *68 U/l (4-40 U/l), Immunoglobulina IgG *2470 mg/dl (700-1600 mg/dl), Immunoglobuline IgA nella norma, Immunoglobuline IgM *234 mg/dl (40-230 mg/dl), Ac antitransglutaminasi nella norma. Emerge inoltre che: ANA (test IFI su Hep-2) è POSITIVO, ANCA POSITIVO (Ac Anti MPO positivo a titolo medio-basso, Ac Anti PR3 positivo a titolo medio), Ac Antiendomisio POSITIVO (positività debole). Attendo che l'ospedale mi chiami perché il gastroenterologo ha deciso di farmi una biopsia epatica.... nel frattempo il mio medico di base non si sbilancia e nell'attesa della biopsia mi rodo l'anima perché leggendo su internet i miei valori indicano che potrebbe essere celiachia.. so che non sei un medico ma ti chiedo cosa ne pensi data la tua esperienza: ci sono i rischi che sia celiaca?.. ti ringrazio per la pazienza..

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  2. L'unico dato che riporta alla malattia celiaca è l'antiendomisio che è debolmente positivo ma le antitransglutaminasi sono nella norma e la celiachia raramente porta alterazioni dei valori epatici.

    C'è sicuramente un'attivazione del sistema immunitario piuttosto netta. Non so se ti hanno già fatto esami per eventuali virus e l'epatite, anche se ana e anca positivi porterebbero più ad una reazione autoimmune, ma chiaramente, non essendo un medico non posso esserne certa.
    Mi dispiace, ma direi che dovresti sentire il parere di un immunologo/reumatologo.
    Cordialmente,
    Puntodivistaceliaco

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  3. Ciao , sono Maria.
    Sono risultata positiva alle transaglutaminasi (38), ma negativa agli antiendomisio.Ho fatto la biopsia, che devo ancora ritirare ma al momento mi hanno detto che è negativa.Sono dubbbiosa, anche perchè i prelievi fatti erano pochi e non sono scesi al terzo duodeno.Ho letto che potrei essere caliaca latente.Un gastroenterologo mi consiglia di mangiare senza glutine , perchè non vale la pena creare danni alla mucosa.Mentre quello che mi ha fatto la gastro sostiene che non sono celiaca, anche se me l'ha detto anche solo guardandomi, dicendomi che non ho l'aspetto di una celiaca (bu).Mi puoi consigliare che fare o un centro anche fuori dalla calabria che possa capire come stanno veramente le cose.Grazie .
    Maria

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  4. Potresti sentire l'AIC della calabria (http://calabria.celiachia.it/) e chiedere loro un centro di eccellenza. Per il resto, il centro più specializzato in Italia è a Bologna: http://www.aosp.bo.it/content/ambulatorio-celiachia

    Se non ci sarà la classificazione di Marsh-Oberhuber e/o la conta dei linfociti nel referto, l'esame non sarà valido per la diagnosi. In ogni caso, consiglio di far presente a questi gastroenterologi che esiste un protocollo per la diagnosi e che va seguito, altrimenti continueranno a fare male questo tipo di diagnosi e a far perdere tempo alla gente.

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  5. Buonasera, sono Claudia e ho 47 anni Le scrivo perchè vorrei un suo parere sulle mie analisi che elenco sotto. Solo nei giorni scorsi ho collegato i miei disturbi alla celiachia, sono aemica da anni fin da quando ero giovane ho sempre fatto cure di ferro ma è sempre risceso; ho la pancia sempre molto gonfia e rumoreggiante, stipsi, crampi e dolori articolari, unghie fragili. Il mio medico alla uce delle analisi fatte ha escluso la celiachia, Lei cosa ne pensa? le scrivo solo i valori sballati ( magnesio, vit B12, acido folico, calcio potassio sono nella norma)

    Leucociti 3.7 (4.3-10.5)
    Eritrociti 3.70 ( 4.10-5.50)
    MCV 98.6 ( 80.0-96.0)
    RDW 15.9 ( 11.7-14.6)
    granulociti neutrofili 38.1 ( 40.0-75.0)
    monociti 14.6 (2.0-14.0)
    granulociti neutrofili 1.4 ( 1.8-8.1)
    ferro 41 (50-170)
    antigliadina IGA 1.0 assenti <7
    antigliadina IgG <0.4 assenti <7
    antiendomisio < 1:10 assenti <1:10
    transglutaminasi ab IgA 2.30 negativo da 0.8-9.9
    transglutaminasi ab IgG 0.10 negativo <10
    immunoglobuline IgA 91 mg/dl (70-400)
    immunoglobline IgG 1114 mg/dl ( 700-1600)

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  6. Come saprà, non sono un medico ma una psicologa celiaca.
    Quindi la mia risposta è equiparabile al parere di un'amica.

    Le analisi degli anticorpi specifici della celiachia sono tutte negative e sembrano attendibili poiché le immunoglobuline totali sono normali, non c'è deficit.
    Se Lei nelle settimane precedenti alle analisi mangiava regolarmente cibi CON il glutine, allora non sembra si possa parlare di celiachia.
    Ha i leucociti, gli entrociti bassi. Il volume corpuscolare medio dei globuli rossi è normale, quindi non è portatrice di anemia mediterranea.
    In sostanza i globuli bianchi sono bassi e anche il ferro è basso.

    Ha scritto 2 volte "granulociti neutrofili".

    Tenga presente che anche la gastrite emorragica può dare problemi di anemia ferro-priva e di globuli bianchi bassi, e spiegherebbe il gonfiore. Tuttavia la cura è molto semplice: inibitori della pompa protonica, protettori gastrici e una dieta. Ha mai fatto una gastroscopia allo stomaco?
    Cosa ha detto il suo medico di base dei Leucociti, Eritrociti, ecc.. leggermente fuori scala?

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    Risposte
    1. Per quanto riguarda la gastroscopia l'ho fatta ed è risultata la presenza dell'helicobacter e una gastrite cronica superficiale moderata ( ho preso gli antibiotici), mentre per i valori bassi del sangue il medico mi ha dato il ferro di cendo che dipende tutto da quello, ma io temo che non sia sufficente perche dopo qualche mese finita la cura il ferro ridiscende.

      Ho sentito parlare della celiachia sieronegativa, potrebbe essere il mio caso?

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    2. Se la gastroscopia è stata eseguita andando oltre lo stomaco e visionando le parenti del duodeno e non sono state riscontrate alterazioni nei villi, allora sicuramente non parliamo di celiachia. La celiachia sieronegativa è possibile (io sono un caso, ad esempio) ma se sono presenti deficit degli anticorpi di classe A e/o di classe G, Oppure se si era già a dieta senza glutine prima dell'esame.

      Riguardo alla mancanza di ferro, Lei ha ragione. Non è che prendendo il ferro per un pò l'anemia guarisce. Bisogna capire perché il ferro è basso. O consulta un ematologo o consulta un gastroenterologo. Ma in ogni caso, se non fa l'esame delle urine, non può capire se il ferro viene perso. A me il ferro nelle urine era alto. Così come il calcio.

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  7. Buongiorno, sono una donna di 41 anni e mi è appena stata diagnosticata la cieliachia, non ho sintomi ne disturbi di alcun tipo solo la carnza di ferro. L'esito della biopsia duodenale è il seguente:
    profilo villare marcatamente distorto , per atrofia marcata dei villi, con iperplasia delle cripte, alterazioni degli enterociti con perdita di municiparità; brush-border (Pas+) rarefatto o assente; aumento del numero dei linfociti T, CD3 +, in sede intraepiteliale (>40 per 100 cellule epiteliali); marcata flogosi cronica in sede interstiziale. Quadro morfologico coerente con lesione duodenale di tipo distruttivo, 3C ( Marsh).
    Dovrò andare nei prossimi giorni dal medico ma volevo sapere se secondo la Sua esperienza e conoscenza se la condizione del mio intestino è grave e tornerà normale.

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  8. E' il referto tipico dei celiaci con diagnosi certa. Il 3c della scala di Marsh-Obehruber è il massimo grado classificazione per la celiachia. Come a dire che non c'è dubbio, Lei è celiaca. Dopo la dieta senza glutine, in 6 mesi, un anno (dipende dall'età e se non farà "sgarri" alla dieta), tutto tornerà normale. Vada dal gastroenterologo e si faccia scrivere la diagnosi. Non dal medico di base (a meno che non sia anche gastroenterologo). Con la diagnosi scritta andrà all'ASL e comincerà la pratica per l'esenzione per avere i cibi senza glutine con i buoni o le ricette. Così comincia la dieta senza glutine. Stia tranquilla, i villi torneranno normali.

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  9. buongiorno sono mamma di un bimbo di 3 anni a marzo ha effettuato esami per celiachia ed il risultato era
    IgA anti TTG < 2 - immonoglobulina A 57 ( bassa valori di rif. 70-400) e antigliadina deamidata Igg 68.3 ( alta > 50 presenza di anticorpi).
    Francesca
    Abbiamo ripetuto gli esami settimana scorsa ed il risultato è il seguente:
    S-Ab anti Trasglutaminasi 1 - SB anti peptidi gliadina Igg 66,8 ( alti) AGA iga 0,8 - Ab anti- endomisio negativo. La gastroenterologa vista l'imminente partenza per le vacanze mi ha detto di partire tranquilla e che rivaluteremo a Settembre ma volevo sapere se le Aga Igg alte fanno pensare ad un vero problema di celiachia o se, considerati gli altri valori nella norma possiamo escluderlo.
    Grazie per il cortese riscontro.

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  10. Per sospettare la celiachia non è necessario che tutte l analisi debbano essere positive; ne basta una. Tuttavia, siccome per avere la certezza si dovrebbe effettuare una gastroscopia, in un bambino così piccolo spesso si cerca di evitare e fare altre analisi o monitoraggi per scoprire eventuali falsi positivi.
    Ricontatti la gastroenterologa a Settembre in modo da vedere se le analisi sono ancora positive o si tratta di un falso positivo.
    Cordialmente,
    Puntodivistceliaco

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  11. Buongiorno, sono mamma di un bambino di 7 anni con mal di pancia ricorrente; mi piacerebbe ricevere il suo parere sulle seguenti analisi:

    Immunoglobulina A 145 (41-315)

    Anticorpi anti Endomisio
    EMA IgA Negativo

    Anticorpi anti-Tg Tissutale IgA 4.4 (<9)

    Anticorpi anti-Gliadina (Peptidi deamidati)
    DGP-AGA IgG. 15 (<10)
    DGP-AGA IgA. 0,4. (<5,5)

    Grazie dell'attenzione

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  12. Premetto che non sono un medico, quindi per una valutazione deve sentire il pediatra o il gastroenterologo che sta seguendo suo figlio.
    Sembra sia un esame che lascia qualche incertezza. L'unica alterazione sembra provenire dalle DPG-AGA, ma le immunoglobuline totali di classe A sono normali, quindi è strano che nessuna analisi relativa agli anticorpi di classe A sia positiva, mentre è leggermente positiva una di classe G (cosa che farebbe pensare ad un falso positivo).
    Credo che le diranno di rifarle fra 6 mesi.

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  13. Buonasera
    Mi chiamo Raffaella e ho 45 anni e scrivo per avere un'informazione. Dopo la seconda gravidanza ho cominciato ad avere problemi di anemia non giustificabili da nulla. L'anno scorso durante un ricovero in day hospital per problemi di lombosciatalgia e anemia ipocromica-microcitica mi hanno fatto test per verificare autoimmunità per celiachia, risultati negativi, biopsia con risultato marsh-oberhuber 1, test genetico con HLA DQ2 e DQ8 entrambi positivi. Adesso sono circa 6 mesi in dieta priva di glutine con giovamento per alcuni sintomi. Avrei diritto alla certificazione per l'acquisto di prodotti alimentari senza glutine?
    Chi la deve eventualmente rilasciare?

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  14. Salve Raffaella.
    I buoni (o ticket) mensili per i celiaci sono erogati dall'ASL di appartenenza. Tuttavia sono erogati solo ai celiaci diagnosticati, che hanno avuto una certificazione della malattia rilasciata dall'ASL.

    Da quello che racconta, Lei non ha in mano una diagnosi scritta dal suo gastroenterologo nella quale si dice che Lei è affetta da Celiachia.

    A quanto pare è predisposta geneticamente alla malattia celiaca (il test genetico è positivo), ma -almeno da quello che ha scritto- non le è stata diagnosticata una celiachia in atto.

    Se ho compreso bene, i test ematici sono negativi e il livello della classificazione delle lesioni rilevate con le biopsie è basso (livello 1).

    In ogni caso, ne parli con il suo gastroenterologo.

    Per la certificazione della malattia, infatti, serve una diagnosi scritta del gastroenterologo da portare all'ASL.

    Se anche l'ASL conferma la diagnosi, allora eroga i buoni (o i ticket) per la spesa mensile dei prodotti senza glutine.

    Cordialmente,
    Puntodivistaceliaco.

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