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giovedì 13 novembre 2008

La dieta senza glutine: si può sgarrare?


Dopo la diagnosi di celiachia, la dieta gluten-free diviene il principale strumento di auto-difesa dalla malattia.

Ma ad un celiaco sono concesse delle eccezioni?
In altre parole:

Un celiaco può “sgarrare” la dieta senza glutine?

La risposta è NO!

Un “NO” secco e molto motivato, anche se al momento il celiaco non dovesse rilevare sintomi evidenti.

Come è stato illustrato nei precedenti post, la celiachia ha uno stretto legame con il sistema immunitario e sospendere la dieta senza glutine è come ricordare al nostro organismo (che nel frattempo si sta rigenerando) che è celiaco, innescando un meccanismo che tende ad aumentare la sua reazione patologica.


Avete presenti i vaccini?

Alcuni vaccini hanno bisogno di un “richiamo”, cioè di ricordare al sistema immunitario la presenza e la struttura di un determinato virus per stimolare così ulteriormente la produzione di anticorpi specifici che rinforzeranno la risposta immunitaria.

Se ingeriamo nuovamente glutine dopo un periodo di dieta, non faremo altro che RINFORZARE LA RISPOSTA IMMUNITARIA DEL NOSTRO ORGANISMO nei confronti:

  • DELLA GLIADINA;
  • DELL’ENDOMISIO (epitelio del nostro intestino, quindi “self”);
  • DELLA TRANSGLUTAMINASI (enzima prodotto dal nostro corpo quindi “self”).
Più numerose saranno nel tempo le ri-esposizioni, più forte sarà la risposta auto-immune del nostro organismo e maggiori saranno i danni nel medio-lungo termine.

La mia testimonianza è quella di una celiaca che, suo malgrado, è stata esposta a questo meccanismo, cioè è stata indotta a “sgarrare”, per via di un errore del mio primo gastroenterologo.

Egli non fu in grado di diagnosticare immediatamente la malattia celiaca ed ipotizzando una fantomatica “intolleranza temporanea”, mi indusse a compiere diversi tentativi di re-introduzione del glutine nella dieta (per circa 6 mesi).
All’epoca non disponevo delle conoscenze odierne, che ho acquisito letteralmente sulla mia pelle.
Il risultato di quell’approccio diagnostico errato, è stato un peggioramento esponenziale dei sintomi e un’abbassamento della soglia di tolleranza (oggi reagisco anche a piccolissime quantità di glutine) e, soprattutto, la positivizzazione degli AMA (Anticorpi Anti-Mitocondrio) che portano all’epatite autoimmune.

Quindi ora la domanda è:

Quanto glutine deve assumere un celiaco perché si riattivi l’azione autoimmune?

Dipende da soggetto a soggetto.
Come abbiamo sempre detto, la malattia varia da celiaco a celiaco, A PRESCINEDERE DAI SINTOMI, poiché ci sono anche celiaci asintomatici con severe atrofie dei villi.

Quest’ultima condizione infatti è la più pericolosa; mentre il celiaco sintomatico sarà portato naturalmente ad escludere il glutine per gli evidenti effetti che avverte, i soggetti asintomatci potrebbero continuari a mangiare glutine, aggravando la malattia, senza potersene accorgere.

Non voglio spaventare nessuno, ma una celiachia non curata può portare, nei casi più sfortunati, anche al tumore dell’intestino[1].
Per un pezzo di pane, ve la sentite di rischiare?

Ho sentito dei celiaci affermare che il loro dottore gli avrebbe indicato “…che se sgarrano una volta ogni tanto non succede nulla…”.

NON E’ COSI’!

Chi vi dice una cosa del genere non ha a cuore la vostra salute e vi mette a rischio di patologie ben più gravi della celiachia stessa.

Una circolare del Ministero della Salute[2] dice che 3 g di pane possono attivare l’azione infiammatoria dei linfociti intestinali nella maggior parte dei celiaci.

Tale limite è stato definito considerando la soglia più bassa, quindi dei celiaci più sensibili, ed è di 20 ppm (parti per milione), cioè 20 mg x Kg.


Quindi mangiare una pizza, un panino o un piatto di pasta significa certamente “sgarrare” e anche pesantemente!
[1] http://www.epicentro.iss.it/problemi/celiachia/celiachia.asp
[2] www.icea.info/Portals/0/Doc/circolare20ppm.pdf


9 commenti:

  1. grazie molte per i suggerimenti!

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  2. Ho 16 anni, a 7 anni mi hanno diagnosticato la celiachia.
    Da qualche mese non guardo più cosa mangio, mangiando pizza, pane e cose che non dovrei mangiare. Non ho avuto sintomi per un mese circa, ora ho pancia gonfia e sento difficile la digestione ma pensando a quello che ho passato da piccola non mi sembra niente quindi non riesco a riprendere la dieta. Mi dicono tutti di smettere ma è peggio del vizio del fumo. Non so cosa fare quindi prima di sgarrare per la prima volta pensateci bene.

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  3. I suoi genitori sanno cosa sta facendo?

    Lei è minorenne. Sa che dal punto di vista legale sta facendo rischiare parecchio ai suoi genitori?

    Apparentemente il suo messaggio è quello di avvisare gli altri di non fare lo stesso suo errore, di non cominciare a sgarrare perché altrimenti riprendere la dieta è difficile.

    In realtà Lei si sta creando una scusa per non cambiare.

    Il problema di chi sgarra è la mancata accettazione di essere celiaco. Non è una dipendenza. Non la faccia passare per quello che non è.

    Mi dispiace essere un pò dura, ma è meglio essere chiari su queste cose.

    Vede, non è la stessa cosa di fumare (e comunque si può fumare solo se si è maggiorenni).

    Il fumo attiva dei recettori cerebrali sensibili alla nicotina e crea dipendenza.

    Il glutine non fa nulla di tutto questo.

    Dal punto di vista dei neurotrasmettitori non c'è nessuna differenza fra il cibo senza glutine o con il glutine, quindi IL GLUTINE NON PUO' CREARE DIPENDENZA.

    E' una questione PSICOLOGICA, come la paura di sentirsi diversa dagli altri, di dover spiegare sempre perché non può mangiare questo o quello.
    E per questo la capisco, ma deve essere affrontata.

    E' importante che Lei capisca quale sia il VERO MOTIVO e che non si nasconda dietro a motivazioni come quella della dipendenza e del "non riuscire".

    E' Lei che decide.

    Se non fa la dieta è perché NON VUOLE FARLA, non perché non ci riesce. E' perché non vuole accettarsi come celiaca.

    Si faccia aiutare da uno psicologo prima di causare danni gravi al suo fisico, problemi ai suoi genitori e idee sbagliate sul cibo per se stessa e per gli altri.

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  4. Ho 15 anni e da 2 mi hanno diagnosticato la celiachia, la settimana scorsa mia madre mi ha comprato un pacchetto di biscotti in un negozio che vende cose per celiaci, forse lo sbaglio mio e di mia madre è stato non leggere gli ingredienti dove in realtà c'era farina di frumento... Oggi ne ho mangiato uno, uno solo ed è scoppiato il putiferio... Sono comparsi tutti i sintomi in meno di tre secondi... Ora sto meglio ma il mio consiglio è di controllare negli ingredienti anche se siete sicuri di dove e cosa comprate.

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  5. Grazie per la testimonianza.
    Immagino che abbia detto al negoziante che cosa ha provocato con la sua superficialità e negligenza.

    Puntodivistaceliaco.

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  6. sono celiaco da quando ho 6 anni, la mia intolerranza è abbastanza leggera, cioè quando mangio qualcosa con il glutine, dopo un po o 1 giorno ho la diarre ma dopo averla fatta mi lassa subito, io questo venerdì ho una festa fanno pizza a metro etc... posso sgarrare? io so che non posso però come devo fare?

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  7. Se lei è celiaco non potrebbe sgarrare nemmeno se fosse asintomatico, cioè se non avesse alcun sintomo esterno.
    La celiachia non è un'intolleranza ma una malattia autoimmune innescata dal glutine.
    Non esiste una celiachia forte o debole; o si è celiaci o no.

    Non bisogna confondere I SINTOMI con la malattia.
    In alcuni soggetti i sintomi sono blandi, ma la malattia è la stessa e anche i rischi che si corrono se non si segue una dieta GF.
    Come è noto, purtroppo, le conseguenze possono essere anche molto negative.
    Quindi, i sintomi possono essere diversi, ma se lei è celiaco ha lo stesso grado di rischio di contrarre altre malattie di chi è molto sensibile.
    Mi dispiace, ma il fatto che non sta malissimo e non la ricoverino in ospedale a seguito dell'ingestione di glutine, non significa che per lei sia sicuro sgarrare.

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  8. Ho 19 anni e sono celiaca da quando ne ho uno. Da circa due anni consumo regolarmente cibi contenti glutine, anche in grandi quantità, senza però avere effetti collaterali (tranne qualche mal di pancia quando esagero). Mi chiedevo: le calorie dei cibi con glutine che assumo vengono assimilate dal mio organismo?

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  9. Certo. A meno di non avere vomito o diarrea. Tuttavia, al suo posto mi preoccuperei più per le conseguenze dell'assunzione del glutine, essendo celiaca, piuttosto che delle calorie..

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