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domenica 24 gennaio 2010

Sono celiaco, non malato: l’intervista all’autrice

“Sono Celiaco, Non image003 malato” è un libro scritto da Raffaella Oppimitti con la collaborazone del Dott.Gianfranco Trapani di cui Puntodivistaceliaco aveva già segnalato l’uscita.
Dopo aver letto il libro, ho voluto intervistare l’autrice per capire cosa l’avesse spinta verso questa avventura.
Il libro è una guida semplice e chiara per orientarsi nel mondo della Celiachia, soprattutto per quanto riguarda alcuni aspetti decisamente pratici.
L’ho trovato molto scorrevole e con consigli anche su come affrontare, dal punto di vista psicologico, il cambiamento dovuto alla dieta senza glutine.
Raffaella Oppimitti è laureata in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano, lavora nel campo dell’editoria e per qualche anno è stata educatrice in differenti scuole pubbliche e private.
In questo libro mette a frutto la sua esperienza con i bambini, i suoi studi in ambito socio-psicopedagogico ma soprattutto la propria esperienza di celiaca.
Gianfranco Trapani, pediatra e omeopata ed esperto di alimentazione, collabora con l’Università degli Studi di Milano e con la Scuola Superiore di Omeopatia della Società di Medicina Bioterapia di cui dirige la sede a Genova; è anche socio fondatore della Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata di cui è stato vicepresidente.

Intervista a Raffaella Oppimitti:



1) A chi è rivolto il libro?
Il libro è rivolto a principalmente a tutti i celiaci di qualsiasi età, neo-diagnosticati o di vecchia data, e ai genitori di bambini o ragazzi che convivono con questa intolleranza. Può essere molto utile però anche a coloro che passano molto tempo con i bambini celiaci e che con loro condividono per esempio il momento del pranzo o della merenda, ecco quindi che risulta utile anche ai nonni, agli zii o alla baby-sitter, che possono chiarirsi meglio le idee su cos'è questa intolleranza e soprattutto evitare di farsi idee sbagliate e pensare che magari nel cioccolato e nel gelato non ci possa essere il glutine!
Inoltre il libro è indicato anche a tutti coloro che nel mondo del lavoro hanno a che fare con la celiachia: educatori e insegnanti che seguono i bambini nel momento del pranzo e della merenda, cuochi e ristoratori, che possono trovarsi di fronte ad un celiaco che chiede loro di avere un piatto adatto a lui, per evitare di farsi trovare impreparati ma saper accontentare il cliente.
Ecco che nella Prefazione si legge:
Un libro con queste caratteristiche svolge un’opera di divulgazione necessaria e merita di essere letto e consultato, non solo dai celiaci o da genitori di celiaci, ma anche dai Pediatri, dai Gastroenterologi, dai Medici di Medicina Generale e da tutti coloro che svolgono un ruolo operativo nel settore della sanità.
Prof. Claudio Fabris
Professore Ordinario di Pediatria Università di Torino.
Direttore del Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell’Adolescenza dell’Università di Torino
Prof. Enrico Bertino
Professore Associato di Pediatria dell’Università di Torino.
2) Come è nata l'idea, la collaborazione con il Dott. Trapani e quanto tempo ha preso la stesura?
L'idea nasce principalmente dalla voglia di trasmettere agli altri che la celiachia non deve essere vissuta come una malattia, ma deve essere accettata e vissuta nel modo più sereno possibile. Sono celiaca da quando ero piccola quindi l'esperienza personale è stata fondamentale per centrare le problematiche reali del celiaco e anche il Dott. Trapani è celiaco! La collaborazione con lui nasce principalmente dal fatto che ci tenevo che i lettori trovassero nella trattazione di ambito medico una voce autorevole e competente, che non ero in grado di fornire io stessa, non essendo medico.
Aggiungo che il progetto iniziale nasce anche un'esigenza di mercato: non ci sono in Italia libri paragonabili a questo perché tanti sono i ricettari, ma una guida pratica alla celiachia ancora non era stata pubblicata in questi termini.
3) In sintesi, quali sono i contenuti del libro?
Ecco in sintesi la struttura del libro.
• Trattazione di ambito medico, in cui sono affrontati con precisione e competenza ma con un linguaggio assolutamente accessibile, sintomi, cause e sviluppi della celiachia e non manca l'analisi delle ultime novità quali vaccino e pillola anti celiachia, di cui oggi si parla tanto.
• Trattazione di ambito psicologico-emotivo e sociale che viene ampiamente trattato in rapporto a differenti fasce di età (dallo svezzamento ai 3 anni, dai 3 ai 6, dai 6 agli 11 anni, in adolescenza e nell’età adulta) in considerazione del fatto che la reazione alla diagnosi di celiachia varia innanzitutto dall’età della persona. La reazione dei bambini in età prescolare e scolare è in genere influenzata dal modo in cui la famiglia reagisce ai cambiamenti; l’adolescenza è considerata l’età più critica per gli importanti risvolti psicologici e relazionali tipici di questo momento della vita, mentre nell’età adulta generalmente l’approccio dipende dalla storia personale e dallo stato di salute dell’individuo, è infatti più semplice accettare un cambiamento così forte se si proviene da un’esperienza di sofferenza fisica, perché in questo caso mettersi a dieta può essere vissuto come il modo per ritrovare il proprio benessere. In qualsiasi momento della vita sopraggiunga la diagnosi di celiachia è di fondamentale importanza avere un supporto familiare e sociale. Bisogna soprattutto cercare di contenere l’ansia che tutti, pazienti e familiari, provano all’inizio della loro vita da celiaci. Essere celiaci in una famiglia che si adatta a modificare il proprio stile di vita è sicuramente più facile!
• Ma soprattutto grande importanza è data all’aspetto pratico: dall’ABC delle cose da fare dopo la diagnosi a come ottenere l’esenzione dei prodotti senza glutine e come seguire correttamente la dieta senza glutine, dalla richiesta dei prodotti in farmacia a come fare la spesa al supermercato, dall' organizzazione in casa all’alimentazione a scuola, a casa di amici e parenti, ma anche al ristorante, in viaggio e in vacanza, anche all’estero.
Contiene una ricca appendice di ricette approvate da Rossella Valmarana, Presidente AIC (Associazione Italiana Celiachia) Lombardia Onlus che sono garantite al celiaco, da preparare in totale sicurezza e un dizionarietto in italiano-inglese e inglese-italiano con i termini utili per il celiaco in viaggio all’estero.
4) Come vive oggi la Sua condizione di celiaca?
Serenamente, come tutti dovrebbero fare e come vorrei che tutti facessero. Mi piace pensare e vivere la celiachia non come una difficoltà da affrontare ma come una caratteristica, una peculiarità da saper all’occasione valorizzare: grazie alla celiachia ho avuto l’occasione di scrivere questo libro e questa è la dimostrazione pratica che quelli che all’apparenza possono sembrare punti di debolezza possono diventare punti di forza.
5) Quali progetti ha per il futuro? Altre iniziative, pubblicazioni?
Al momento vorrei concentrarmi sul tema della celiachia, le iniziative che mi piacerebbe portare a termine sono tante, come le idee, ma il progetto a cui tengo molto, che sembra si stia concretizzando è la gestione per conto di AIC (Associazione Italiana Celiachia) di corsi di cucina per bambini celiaci, che dovrebbero attivarsi nel mese di febbraio del prossimo anno: vi aspetto con i vostri bambini!

2 commenti:

  1. ho trovato altri libri interessanti sulla celiachia a questo link www.librisalus.it/libri/celiachia

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  2. Ciao Filippo.

    Si, ma sono principalmente libri di ricette.

    Questo libro è particolare perchè da soprattutto consigli per accettare la malattia celiaca, non considerandola una malattia, ma una condizione di vita. La parte è suddivisa per età, problemi possibili e indicazioni e consigli su come superarli.

    C'è anche una parte utile per i viaggi.

    Grazie del tuo contributo.
    Un saluto.

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