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mercoledì 11 febbraio 2009

Il breath test al sorbitolo per la diagnosi di malassorbimento

Un test che si è rilevato estremamente utile nella diagnosi e il follow-up della malattia celiaca, anche se poco usato, è il test denominato H2 Breath Test al sorbitolo.

Si tratta di un test non invasivo che, come nel caso dei Breath Test per il lattosio e per l'Helicobater Pilory o altri, analizza nell'aria espirata dal paziente i gas generati dal metabolismo intestinale.

Infatti, studiando i gas prodotti dall' intestino in condizioni normali o anormali, si è stabilito che mentre la CO2 (anidrite carbonica) viene prodotta da tutte le cellule del nostro organismo, H2 (idrogeno) e CH4 (metano) sono prodotti esclusivamente dai batteri, principalmente anaerobi, del colon (nel duodeno non ce ne sono molti).



Come abbiamo già osservato in un precedente post, se gli zuccheri o i carboidrati ingeriti non verranno correttamente metabolizzati (scissi nel duodeno e nel tenue) essi arrivano in quantità abnorme nel colon provocando la produzione dei gas citati.

Si è visto che nei pazienti celiaci a dieta libera il sorbitolo, polialcol chirale utilizzato come dolcificante/lievitante dall'industria alimentare, non viene assorbito correttamente, liberando H2 nel colon che può essere poi misurata dal Breath Test[1].

L'efficacia

Le applicazioni di questo test relativamente alla malattia celiaca sono state testate nell'ospedale di Andria (BA) Lorenzo Bonomo e i risultati sono stati pubblicati dalla rivista Scandinavian Journal of Gastroenterology (publisher: Informa Healthcare) in un articolo del 2001 che per autori i Dr. Antonio Tursi, Giovanni Brandimarte e Gian Marco Giorgetti[2].

Lo studio si è rilevato prezioso soprattutto per i casi "border-line", ovvero per quelle persone con lesioni del duodeno minime, e addirittura nei casi di celiachia latente.

La cosa sorprendente è che si è rivelato persino più preciso rispetto ai test sierologici tipici sulla celiachia, con una differenza notevole (44% dei casi positivi rispetto al 36% rilevato nei test sierologici).

Infatti, dopo la positività a questo test, i pazienti che, pur essendo negativi ai test sierologici, sono stati sottoposti a gastroscopia con biopsie duodenali, si sono rivelati effettivamente celiaci.

Insomma un vero e proprio test principe non invasivo, al quale però, stranamente, non si da la giusta collocazione, non essendo incluso nel protocollo diagnostico per la diagnosi di malattia celiaca.

I limiti

Va detto che il test NON E' UNA DIAGNOSI DI CELIACHIA MA DI POSSIBILE MALASSORBIMENTO.

Questo chiama in causa molte altre patologie come il morbo di Chron, i problemi relativi ad alcuni farmaci (tanto è vero che per la preparazione prima del test non bisogna assumerne per almeno un mese), il morbo di Whipple o altre patologie che possono diminuire o influire sull'assorbimento intestinale.

Una diminuzione della flora batterica, ad esempio ad opera di antibiotici, può influire con responsi falsamente negativi, poichè l'H2 prodotta sarà causata dai numero più basso di batteri presenti nel colon.

Anche le infezioni intestinali o deficit enzimatici del pancreas possono influire sui risultati.

Per dirla con un linguaggio più tecnico, il test ha alta sensibilità ma bassa specificità, come ammette lo stesso autore, Antonio Tursi[3].

Tuttavia, essendo ripetibile, questo esame può confermare concretamente un malassorbimento e potrebbe essere davvero utile inserirlo nell'iter diagnostico per la malattia celiaca.

Per esempio, è utilissimo per seguire la corretta compliance alla dieta dei pazienti che cominciano la dieta senza glutine per valutare, nel tempo, la ricrescita dei villi senza dover ricorrere necessariamente un'indagine invasiva come la gastroscopia.

Può addirittura risultare valido nel caso di errori ripetuti, commessi dai pazienti già a dieta senza glutine, essendo molto più veloce riscontrare nuovamente il malassorbimento del sorbitolo rispetto alla ricomparsa degli EMA e degli altri anticorpi[4].

Dove si effettua

Lo effettuano molti ospedali, case di cura o laboratori specialistici.

Valutate insieme al pediatra se sottoporre o meno un bimbo a questo test poichè il sorbitolo è controindicato ai bambini al di sotto di 1 anno di vita[6].







[1] http://www.celiac.com/articles/693/1/Effectiveness-of-the-Sorbitol-H2-Breath-Test-in-Detecting-Histological-Dama%20ge-Among-Relatives-of-Celiacs/Page1.html
[2] http://www.ingentaconnect.com/content/apl/sgas/2001/00000036/00000011/art00009?crawler=true
[3] http://www.bmj.com/cgi/eletters/330/7494/775
[4] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12643292
[5] http://www.policlinicogemelli.it/pre/?ox=p&hw=5&prel=2&id_prestazione=6010
[6] http://it.wikipedia.org/wiki/Sorbitolo

9 commenti:

  1. Salve ho effettuato il breath test al sorbitolo poiché gli esami del sangue di screening della celiachia avevano un risultato positivo per i dgp iga e presenza di dq2. Il test ha rivelato un malassorbimento dei carboidrati. Il medico ha ritenuto opportuno effettuare una gastroscopia che ha dato esito negativo per la diagnosi di celiachia. In attesa di portare tutti i referti dal medico mi chiedo, se non si tratta di celiachia cosa potrebbe essere gluten sensity o cos'altro? grazie fin da ora, Nicola

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  2. Che classificazione di Marsh le hanno dato come esito della gastroscopia dopo la valutazione delle biopsie? Senza quel dato la gastroscopia potrebbe non essere stata effettuata in modo corretto e la celiachia non sarebbe esclusa.

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  3. Quelle sono le cellule LIE (linfociti intraepiteliali). E' sicuro che sia scritto così?

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  4. mi scusi dottoressa ho fatto confusione digitando, linfociti <25 linfociti/100 epiteli. Leggendo sul suo utilissimo blog ho compreso che il risultato può escludere la celiachia. Per questo mi chiedo cosa ho?! ho omesso di dirle che ho iniziato questi esami per i continui mal di pancia e la ferritina che si mantiene sempre costante tra valori 1 e 5

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  5. Le consiglio di rivolgersi ad un gastroenterologo e chiedere una diagnosi definitiva. Non esiste solo la celiachia, va valutato anche lo stato della parete gastrica, dei villi, l'emocromo, senza dimenticare che va effettuata una visita accurata.

    Prima di parlare di gluten sensitivity vanno escluse altre cause (come la gastrite atrofica, ad esempio, compatibile sia con i mal di pancia che con le anemia ferroprive).

    Si ricordi di chiedere al gastroenterologo una diagnosi e una terapia e non solo la valutazione della celiachia.

    I miei migliori auguri.

    Dott.ssa Guarino

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  6. la ringrazio lei è gentilissima

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  7. Buongiorno,devo fare il Bretagna test al sorbitolo ma nn riesco a trovare chi lo fa io sono di Pescara mi sapete indicare a chi devo rivolgermi?Ringrazio anticipatamente...

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    1. mi permetto di rispondere poiché ho effettuato lo stesso test a Pescara presso l'ospedale civile, reparto di fisiopatologia digestiva.
      buona serata

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